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Mindset e Motivazione

Come avere un Growth Mindset

Il growth mindset trasforma gli errori in opportunità: impara a lodare il processo, fare micro-progressi e usare feedback concreti. Inizia con 21 giorni di pratica.

Perché leggere quest’articolo

Se vuoi crescere davvero — imparare più in fretta, affrontare il fallimento senza fermarti e sviluppare abilità durature — questo articolo è per te. Ti spiego che cos’è il growth mindset, perché è diverso dal semplice “pensare positivo”, quali ostacoli lo bloccano e, soprattutto, come coltivarlo con strategie concrete che funzionano nella vita reale (lavoro, studio, sport, relazioni). Leggilo se sei pronto a trasformare le difficoltà in occasioni di apprendimento.


La storia di Anna

Anna era convinta di non essere “portata” per la programmazione: ogni errore la convinceva che non faceva per lei. Un giorno decise di cambiare approccio: invece di pensare “non sono capace”, iniziò a dire “non ancora” e a spezzare i problemi in passi minuscoli. Dopo alcuni mesi di micro-pratiche e feedback mirati, i bug diminuirono e la fiducia aumentò. Il talento non era sparito: era diventata una pratica.


Di cosa parleremo in quest’articolo

Vedremo: la definizione e la scienza di base del growth mindset, le differenze con il fixed mindset, i meccanismi psicologici che lo supportano, gli errori comuni che lo sabotano e strategie pratiche per svilupparlo e mantenerlo nel tempo. Chiuderemo con esercizi applicabili e un piccolo piano per iniziare da subito.


Perché e come ti sarà utile

Perché vale la pena applicare questo articolo:

  • Benefici pratici: impari più velocemente, gestisci meglio gli insuccessi, aumenti la resilienza e migliori le performance.
  • Come ti sarà utile: otterrai strumenti per trasformare i feedback negativi in informazioni utili e per impostare un allenamento mentale quotidiano che aggiorna le tue aspettative.
  • Suggerimenti per leggere e applicare: leggi una sezione per volta; dopo ogni sezione prendi nota di una azione concreta da testare nelle prossime 48 ore. Non cercare la perfezione: scegli un solo esercizio e praticalo costantemente per 21 giorni.

Che cos’è il Growth Mindset

Il growth mindset (mentalità di crescita) è la convinzione che abilità e intelligenza possano essere sviluppate con impegno, strategie efficaci e feedback. Chi ha questa mentalità vede gli errori come dati e non come etichette definitive. Al contrario, il fixed mindset sostiene che le capacità siano innate e immutabili — e questo porta a evitare le sfide e a temere il fallimento.

In pratica: il growth mindset ti spinge a provare, ad allenarti e a migliorare attraverso la pratica deliberata; il fixed mindset ti invita a dimostrare il tuo valore evitando il rischio.


Meccanismi psicologici che lo sostengono

Per coltivare il growth mindset servono almeno tre elementi interni:

  • Attribuzione orientata al processo: quando fallisci, chiediti “Cosa posso migliorare nel processo?” invece di “Cosa c’è che non va in me?”.
  • Curiosità costante e feedback-seeking: cerca informazioni esterne (mentor, colleghi, dati) per correggere rapidamente la rotta.
  • Autocompassione attiva: trattati con fermezza gentile — riconosci l’errore, senza autocondanne che bloccano l’apprendimento.

A livello cognitivo, queste abitudini aggiornano la “prediction engine” del cervello: accumuli prove di miglioramento e il tuo sistema anticipa progressi futuri, rendendo l’impegno meno oneroso.


La storia di Carol Dweck

Carol Dweck, la psicologa che ha coniato il concetto, ha ripetutamente mostrato nelle sue ricerche come studenti etichettati per lo “sforzo” (anziché per l’abilità) migliorino molto di più nel tempo. Un esempio famoso: bambini lodati per lo sforzo tentavano problemi più difficili e imparavano di più rispetto a chi era lodato esclusivamente per il talento. Questa evidenza mostra che le parole e i feedback contano — e possono creare una cultura di crescita.


Esempi pratici ed esercizi selezionati (poche pratiche efficaci)

Scegli 1–2 di queste pratiche e impegnati per 21 giorni.

A. Trasforma la lode: loda il processo, non la persona (pratica quotidiana)

  • Quando dai o ricevi feedback, concentrati su cosa è stato fatto (strategia, metodo, sforzo) e non solo sul risultato.
  • Esempio interno: invece di dirti “Sei proprio bravo”, dì “Hai lavorato con metodo e questo ti ha aiutato a migliorare”.
    Perché funziona: sposti l’attenzione su ciò che è controllabile e allenabile.

B. Diario delle micro-improve (5–10 min, giornaliero/sera)

  • Scrivi: cosa ho provato oggi, cosa ho imparato dall’errore, quale piccolo passo farò domani per migliorare.
  • Registra una metrica semplice (es.: numero di esercizi completati, tempo di pratica focalizzata).
    Perché funziona: converte l’esperienza in dati e crea un feedback loop rapido.

C. Regola della sfida scalare (exposure graduata)

  • Identifica una skill da migliorare. Crea una scala 1–10 di difficoltà. Ogni sessione scegli un livello leggermente più alto del precedente (micro-progresso).
    Perché funziona: riduce la paura e costruisce confidenza tramite successi graduali.

D. Feedback rapido e specifico (rete di controllo)

  • Trova 1–2 persone affidabili e chiedi feedback concreto: “Dimmi 1 cosa da mantenere e 1 da cambiare”. Applica subito la modifica e ri-chiedi feedback.
    Perché funziona: il feedback mirato accelera l’apprendimento.

Un semplice piano di 21 giorni per iniziare (implementazione pratica)

Settimana 1 — Consapevolezza e linguaggio

  • Giorno 1: scegli una skill e scrivi la tua baseline.
  • Giorni 2–7: applica la lode del processo ogni volta che rifletti sui progressi; diario serale 5 min.

Settimana 2 — Azione graduata

  • Costruisci la scala 1–10 e affronta livelli crescenti con micro-sessioni quotidiane (10–20 min).
  • Chiedi feedback 1 volta nella settimana.

Settimana 3 — Consolidamento e iterazione

  • Rivedi i dati del diario, misura il progresso (anche piccolo), adatta la scala e chiedi un feedback finale.
  • Imposta un nuovo ciclo: aumenta difficoltà o aggiungi una nuova skill.

Considerazioni finali e consigli per te

Il growth mindset non è una bacchetta magica: è un set di abitudini che trasformano il modo in cui interpreti risultati e feedback. Consiglio pratico: oggi, scegli una delle pratiche (per esempio il Diario delle micro-improve) e applicala per 21 giorni. Quando senti la voce interna che dice “non sono capace”, rispondi con “non ancora, sto imparando” e fai un piccolo passo. Parlane con un amico; chiedi a qualcuno di tenerti responsabilità. L’apprendimento è sociale e iterativo — non devi farlo da solo.


“Non è che alcuni abbiano talento e altri no: è che alcuni si allenano e altri si arrendono.”
— Carol Dweck


Ringraziamenti

Grazie di cuore per essere passato qui, spero che quest’articolo ti sia piaciuto, ci vediamo alla prossima!


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Fonti utili

https://mastercoachitalia.com/mindset-cosa-e-come-allenarlo/?gad_source=1&gad_campaignid=19970720558&gbraid=0AAAAABK1OVfrJwdFK88KGHpfwG9Bu9_iq&gclid=EAIaIQobChMI64qW9s3QjwMVdJGDBx2lLgfCEAAYASAAEgLaZfD_BwE

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