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Parapsicologia

Il tavolo che si muove da solo

Un tavolo che vibra, scricchiola e si solleva… è davvero uno spirito che risponde, o solo la nostra mente che ci inganna?

Tra i fenomeni più celebri legati alla medianità e allo spiritismo, il cosiddetto “tavolo che si muove da solo” è diventato un simbolo universale del mistero. In passato, intere sedute spiritiche ruotavano attorno a un semplice tavolo, che improvvisamente iniziava a scricchiolare, oscillare o addirittura sollevarsi da terra. Ma cosa si cela dietro questo fenomeno che da secoli affascina e inquieta?


1. L’origine dello spiritismo e le prime sedute

Il fenomeno dei tavoli che si muovono emerse con forza nel XIX secolo, in piena epoca spiritista. Medium e partecipanti si riunivano attorno a un tavolo, spesso in ambienti oscurati, aspettando un segno dal mondo dei morti. Colpi, scricchiolii e vibrazioni erano interpretati come risposte dall’aldilà.

Celebre fu il contributo di Allan Kardec, considerato il padre dello spiritismo moderno, che studiò a fondo questi fenomeni dando vita a una vera e propria dottrina.


2. Come avveniva il fenomeno

Durante le sedute, i presenti si tenevano per mano attorno al tavolo e attendevano che le presunte entità lo facessero muovere.
I movimenti potevano essere:

  • Oscillazioni leggere come se il tavolo dondolasse.
  • Colpi ritmici interpretati come un codice (es. uno per “sì”, due per “no”).
  • Sollevamenti improvvisi che lasciavano i presenti senza fiato.

3. Interpretazioni spirituali

Secondo i medium, il tavolo diventava uno strumento di comunicazione tra vivi e morti. Le forze invisibili non muovevano il legno direttamente, ma agivano attraverso l’energia dei presenti, canalizzata dal medium. Per alcuni, il tavolo era un “ponte” che traduceva i messaggi degli spiriti in movimenti fisici.


4. Le spiegazioni razionali

Gli scettici hanno avanzato diverse ipotesi:

  • Effetto ideomotorio: i partecipanti, senza rendersene conto, imprimono piccoli movimenti al tavolo.
  • Suggestione collettiva: in ambienti carichi di tensione emotiva, la percezione dei fenomeni può essere distorta.
  • Trucchi: alcuni medium vennero smascherati mentre spingevano o sollevavano i tavoli con fili, magneti o astuzie sceniche.

5. Tra mito e realtà

Nonostante le smentite scientifiche, le sedute dei tavoli parlanti rimangono parte integrante dell’immaginario legato all’occulto. Ancora oggi gruppi di appassionati organizzano esperimenti, convinti che quei movimenti non possano essere spiegati solo da scienza o psicologia.


“I tavoli non hanno cervello né voce, ma nelle notti di silenzio hanno fatto parlare l’ignoto.”
— Allan Kardec


Ringraziamenti

Grazie di cuore per essere passato qui, spero che quest’articolo ti sia piaciuto, ci vediamo alla prossima!


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